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William Blake

 
The Ancient of Days   The Ancient of Days
 
Il Grande Drago Rosso e la Bestia venuta dal mare Washington;D.C., National Gallery ofArt   Il Grande Drago rosso e la donna vestita col sole
Brooklyn Museum of Ar
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Il Grande Drago Rosso e la donna vestita di sole Washington D.C., National Gallery of Art   Il numero della Bestia è 666
Philadelphia, Rosenbach Museum and Library
 
Il fantasma di una pulce (1819)
Londra, Tate Britain
  La casa di Lazzaro (particolare)
 
Newton, 1795-1805   Pietà  (1795 ?)
Londra, Tate Britain
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
     
   


[ contributo di Harm Wulf ]

Poeta, incisore, pittore inglese. Di ispirazione romantica, fu autore di liriche innovative e visionarie, e di poemi mistico-simbolici che illustrò egli stesso: Canti dell'innocenza (1789), Il matrimonio del Cielo e dell'Inferno (1790), Canti dell'esperienza (1794). Illustrò, inoltre, la Bibbia, opere di Milton e di Young e la Divina Commedia di Dante.
Blake fu pittore e poeta: come poeta legato alla rivelazione di Omero, della Bibbia, di Dante, di Milton in cui vedeva i portatori di divini messaggi.
Per Blake non esistono più "le arti" (pittura, scultura ecc.) ma "l'Arte", pura attività dello spirito, che rifugge dalla materia: tutta l'opera di Blake consiste in disegni al tratto di penna, acquarellati con tinte spente e trasparenti. L'Arte nel suo pensiero, è conoscenza intuitiva non già delle singole cose, ma delle forze perenni e sovrumane della creazione.

Giulio Carlo Argan, L'arte moderna, Sansoni per la scuola

The Divine Image

To Mercy, Pity, Peace, and Love
All pray in their distress;
And to these virtues of delight
Return their thankfulness

For Mercy, Pity, Peace, and Love
Is God, our Father dear,
And Mercy, Pity, Peace, and Love
Is man, His child and care.

For Mercy has a human heart,
Pity a human face,
And Love, the human form divine,
And Peace, the human dress.

Then every man, of every clime,
That prays in his distress,
Prays to the human form divine,
Love, Mercy, Pity, Peace.

And all must love the human form,
In heathen, Turk, or Jew;
Where Mercy, Love, and Pity dwell
There God is dwelling too.

 

Una Divina Immagine

Grazia, Amore, Pace, e Pietà
E’ Iddio, Padre caro,
Grazia, Amore, Pace e Pietà
E’ l’uomo, Suo figliolo e Suo pensiero.

La Grazia ha cuore umano;
Volto umano, Pietà;
Umana forma divina, l’Amore,
E veste umana, Pace.

Ogni uomo, d’ogni clima,
Se prega negli affanni,
L’umana supplica forma divina,
Amore e Grazia e la Pietà e la Pace.

Da tutti amata sia l’umana forma,
In Turchi si mostri o in Ebrei;
Dove trovi Pietà, l’Amore e Grazia,
Iddio sta di casa.

William Blake - da Songs of Innocence, 1789-94 traduzione di G.Ungaretti
   
     

A Divine Image

Cruelty has a Human Heart
And Jealousy a Human Face
Terror, the Human Form Divine
And Secrecy, the Human Dress
The Human Dress, is forged Iron
The Human Form, a fiery Forge.
The Human Face, a Furnace seal’d
The Human Heart, its hungry Gorge.
Una Divina Immagine

 

Una Divina Immagine

La Crudeltà ha Cuore Umano
E Volto Umano la Gelosia
Il Terrore, l’Umana Forma Divina
E Veste Umana la Segretezza
La Veste Umana, è Ferro forgiato
La Forma Umana, un’incandescente Forgia
Il Volto Umano, una Fornace sigillata
Il Cuore Umano, la sua Gola famelica.

William Blake, Songs of Experience poesia non inclusa nella raccolta del 1794, traduzione di A.Buccianti    


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